mercoledì 30 settembre 2020

Anime, perché tutta questa avversione?


La vita di un fan di anime e manga è molto dura, se si parla di come le altre persone vedono negativamente la nostra passione. Vi è mai capitato di essere additati come quelli “strani", che nonostante abbiano una certa età continuino a guardare cartoni animati per bambini? L'avversione per gli anime fan scaturisce negli stessi destinatari reazioni diametralmente opposte. I più temerari, infischiandosi del giudizio altrui, ostenteranno il loro amore per questi prodotti made in Japan; i più timidi, invece, cercheranno in tutti i modi di nasconderlo.


Però, come mai tutto questo accanimento contro i fan di anime?

 

Quest'odio è lo stesso anche in altri Paesi? Dopo numerose ricerche e analisi, si è riscontrato che sì, è molto diffuso in molte nazioni, persino in quelle in cui l'industria dell'animazione giapponese ha maggior successo e seguito, Giappone incluso.
La situazione in OccidenteNei Paesi dell'emisfero occidentale (Nord e Sud America, Canada) l'attitudine verso questo substrato culturale è abbastanza buona. L'America, essendo leader mondiale nel campo cinematografico, dei fumetti e dei videogiochi, presenta delle affinità con il mondo dell'animazione giapponese. Nonostante ciò, gli anime fan non sono visti di buon occhio nel mondo occidentale. Infatti, spesso vengono definiti “Otaku“, letteralmente “colui che dedica la maggior parte del suo tempo e del suo impegno al suo hobby“, equivalente giapponese del più conosciuto “nerd".  Tuttavia, se in America non risulta offensivo chiamare qualcuno otaku, diversa è la situazione in Giappone, dove assume una connotazione più denigratoria. Stessa situazione nella vecchia Europa, dove girare con una maglietta a tema anime potrebbe costarvi sguardi imbarazzanti dai passanti.
E in Giappone?

Essendo la madrepatria degli anime, questi godono di un alto livello di popolarità.

 Tuttavia, i fan etichettati come otaku vengono trattati con disprezzo, disgusto, e nei casi più gravi, subiranno una sorta di ostracismo sociale. Questo fa del Giappone la nazione meno tollerante (tra quelle sopracitate) verso gli appassionati del genere, decisamente più fuori di testa rispetto agli otaku occidentali. Una delle ragioni è la perdita graduale della propria identità culturale. L'animazione è un'industria lucrativa (il turismo è ora più che mai redditizio grazie a questo mondo), e già un gran numero di politici, artisti e celebrità ha lanciato l'allarme: l'industria degli anime è fuori controllo.
Da un lato è vero che questi hanno un effetto positivo sulla vita delle persone. I giovani vedono negli eroi degli anime dei modelli da seguire, inoltre queste serie ci regalano momenti indimenticabili e toccanti. Ammettetelo, anche voi avete pianto per la sconfitta di un vostro personaggio preferito, o al contrario avete gioito per una sua vittoria. Sebbene i possibili benefici per i ragazzi, il Giappone sta gradualmente dimenticando la propria cultura. In questo decennio, le nuove generazioni “crescendo" prendono proprio questi eroi immaginari come esempi, invece di persone reali, perdendo così contatto con la realtà in cui vivono.


Le origini di quest'accanimentoOra entriamo nello specifico. Perché alcuni individui provano un sentimento profondo di repulsione verso questa forma d'arte e i suoi fan? Semplicemente, molte persone non capiscono la vera essenza degli anime, non ne colgono il valore, né la passione dei fan verso questo meraviglioso mondo. Insomma, una delle ragioni di questo astio è la superficialità di chi giudica senza prima approfondire la tematica.


Il secondo motivo è che molti non sono interessati a personaggi animati e al mondo fantasy, in quanto non hanno niente a che fare con la realtà. Quando, in media, un anime fan non può resistere molto senza la sua serie preferita. Molti psichiatri spiegano questo fanatismo come un tentativo di fuga da una realtà percepita come stressante e alienante. Comportamento che può trovare le sue origini in disturbi mentali, o traumi infantili. Effettivamente questo spiegherebbe l'attrazione verso tutto quello che è disegnato e colorato. Infatti molti considerano gli anime fan alla stregua di bambini.


Anche la credenza che il fan medio sia un pervertito non aiuta. Per arrivare a questa conclusione, si è fatto affidamento sulla nostra esperienza personale, chiedendo ad amici, altri appassionati e leggendo la “Psicoanalisi" di Freud. Fermatevi un secondo e riflettete su questo: ci sarebbero così tanti hentai, yuri o yaoi se non ce ne fosse una grande richiesta?

E in europa come sono visti gli anime?

Per quanto riguarda la popolazione europea, la religione gioca un ruolo chiave in questa avversione. Dato che il Giappone è una nazione politeista, gli anime sono accusati di essere una manifestazione del Paganesimo, rendendo questa forma d'arte “inaccettabile per un vero Cristiano“.


Ultima ma non meno importante, è la pirateria. In Italia per molto tempo gli anime erano una nicchia in cui i prodotti si usufruivano illegalmente. Da poche grazie alla diffusione degli anime sub ita ufficiali questo è un problema superato, ma resta comunque il fatto che molti non vedino ancora di buon occhio questo media.

Esiste una possibile soluzione?Il centro intorno a cui ruotano queste 6 problematiche è il pregiudizio, costruzione mentale che continua a imperversare anche nell'era moderna. Siamo tutti schiavi delle nostre idee e abitudini, costruite sulla base della nostra esperienza, conoscenza e anche dai mass media. L'unico modo per trovare un punto di incontro è capire che non potremmo mai comprendere pienamente gli altri, e per questo bisogna accettarsi per come si è, indipendentemente da quanto strambi gli altri possano sembrare. 

Quindi condividete le vostre passioni con persone che saprebbero capirle ed accettarle, ed Anime Quiz è il posto giusto!

 


FONTE: https://animequiz.it

martedì 29 settembre 2020

7 orfani negli anime che hanno sconfitto la sorte


Molti personaggi appartenenti al mondo degli anime e dei manga sono orfani. Però, nonostante questa situazione che per molti potrebbe risultare scoraggiante, se non addirittura traumatica, i nostri eroi riescono quasi sempre, a superare le avversità per raggiungere quello che hanno sempre desiderato: una vita felice. Insomma, un grande insegnamento per tutti noi: grazie alla forza di volontà si può rovesciare una situazione apparentemente avversa. Quindi, perché non prendere questi 7 personaggi come esempio?


Emma - The Promised Neverland (Di cui è anche disponibile un anime quiz)

Eroina della serie rivelazione The Promised Neverland, Emma nasce e cresce per diventare cibo per demoni. Il suo è un mondo davvero terrificante e crudele. Persino gli adulti che lei ammira maggiormente, non fanno altro che preparare lei e la sua famiglia a diventare cibo di alta qualità. A dispetto della sua giovane età e delle scarse probabilità di riuscita, Emma cercherà in tutti i modi di salvare la sua famiglia dall'atroce destino che li attende. Agile, pragmatica e arguta, sarà proprio la sua fede incrollabile a garantire un futuro ai bambini del Grace Field House?


Natsu Dragneel - Fairy Tail

Natsu è così attaccato alla vita anche se è già morto una volta. Chiamatelo pure colpo di fortuna, ma è proprio grazie a suo fratello Zeref che otterrà questa seconda possibilità. Però questa concezione ha un prezzo: dovrà imparare tutto daccapo, perfino le funzioni più basilari come parlare. Riesce addirittura a diventare amico con un potente drago chiamato Igneel, instaurando così un rapporto che gli darà la possibilità di incontrare i suoi futuri amici e compagni maghi della gilda di Fairy Tail.


Naruto Uzumaki - Naruto

Naruto rimase orfano proprio nel giorno della sua nascita, quando i suoi genitori sacrificarono la loro vita per proteggerlo da Tobi e dal Nove Code, ormai in libertà. La vita per il nostro eroe è molto difficoltosa: dentro di lui è sigillata una parte del potere del demone che uccise i suoi genitori, e distrusse il villaggio. Per questo è temuto ed odiato da buona parte degli abitanti di Konoha. Nonostante tutto, Naruto crede di poter realizzare grandi cose, e per questo non si arrenderà così facilmente.


Mikasa Ackerman - Attack on Titan

Sebbene quasi tutti i protagonisti di Attack on Titan siano orfani, la sua storia è molto diversa da quella dei suoi compagni. Mikasa rimase sola molto prima di entrare nel Corpo di Ricerca, e i suoi genitori non furono uccisi dai Giganti, bensì da altri umani. Fu l'intervento, quasi divino,di Eren e suo padre a salvarla da una vita di schiavitù nella capitale. Da allora, Mikasa svilupperà una personalità altamente protettiva nei confronti dei suoi amici. Particolarmente fedele a Eren, la sua incredibile forza sarà decisiva per i successi del Corpo di Ricerca. L'anime è disponibile in sub ita.


Rin Okumura - Blue Exorcist

Il padre di Rin è Satana in persona, e come ci si aspetterebbe i 2 non hanno nessun rapporto familiare. Rin e suo fratello gemello, rimasero orfani dopo che la loro madre venne giustiziata a causa della sua relazione con Satana. I fratelli Okumura vengono così cresciuti da un amico di famiglia. Un'adolescenza così squilibrata, e una situazione familiare molto particolare, porterebbe la maggior parte degli adolescenti a una vita di crimini e sregolatezza. Ma non Rin! Sorvolando sulla sua indole attaccabrighe, Rin dedica le proprie forze per sorpassare il gemello e diventare un potente esorcista, e perché no? Sconfiggere Satana.
Shirou Emiya - Fate/State Night

La sua intera vita andò letteralmente in fiamme. La sua casa, i suoi genitori, e per poco quasi lui stesso. Fortunatamente, incrocia il suo cammino con Kiritsugu Emiya, che lo salva e gli tramanda l'abilità magica di rafforzamento e il senso per la giustizia prima di morire egli stesso. Malgrado il passato di Shirou sia ricco di traumi, riesce a voltare pagina affinando gli insegnamenti del padre adottivo e trovando modi per rendersi utile per chi lo circonda. Nonostante venga considerato un mago di scarto, riesce comunque a farsi strada nella guerra del Santo Graal, e grazie alla sua immensa forza di volontà, riesce a far diventare la sua unica tecnica, la sola di ci abbia bisogno per conquistare la vittoria.


Tohru Honda - Fruit Basket - Anime 2019

Quando incontriamo per la prima volta la nostra eroina, Tohru vive in una tenda nei dintorni della proprietà dei Sohma. Dopo che la madre vedova muore in un incidente stradale, e non volendo convivere oltre con la sua famiglia allargata, finge di andare a vivere con degli amici. Tohru è una ragazza molto empatica, che si preoccupa molto più degli altri che di se stessa. Infatti non è minimamente scoraggiata dal dover dormire all'aperto ogni notte. Sarà proprio il suo carattere solare ad aiutarla durante la convivenza con gli Sohma.
 


 

FONTE: https://animequiz.it

lunedì 31 agosto 2020

Le lezioni di vita degli anime


Gli anime non sono solo una grandiosa forma di intrattenimento. Nascoste tra la componente action e la trama vi possiamo trovare enormi perle di saggezza. Se si prestasse la giusta attenzione, dopo averli visionati si potrebbe diventare un po' più consapevoli. Sono presenti così (forse) vere e proprie lezioni di vita negli anime.


Negli anime sub ita gli eroi sono dei personaggi ambigui

Sanno farsi amare. Sono potentissimi. Nonostante (o forse proprio a causa di) la loro natura un po' semplice e bonariamente ingenua, questi personaggi sono completamente votati alla lealtà e hanno una forte morale, nonchè valori saldi. Forse è questo che li rende così perfetti per ricoprire il ruolo del protagonista.


Indossare un bel vestito ti dà potere

Prendete qualsiasi ragazza magica animata. Oltre ad ottenere armi e poteri speciali, sarà assolutamente stupefacente in ogni suo gesto. Abiti ben coordinati e vestiti così carini! Forse potrebbe passare un messaggio negativo riguardo le aspettative della società sul modo in cui le ragazze dovrebbero apparire e vestirsi. La lezione da imparare qui è invece la seguente: più vi sentite bene con voi stessi, più potente diventerete. In tutti i sensi. Ora “possedete" quel vestito, e non il contrario.

Il potere non è mai gratis

Prima di indossare quel vestito, però, tenete a mente ciò: Che cosa avete fatto o cosa dovrete fare per ottenere questo incredibile potere? Prima di firmare un contratto, leggete sempre tutte le clausole, anche quelle più piccole. Un prezzo c'è sempre.

I muri sono ostacoli, non limiti

In presenza di un prominente muro in un anime, sappiamo tutti che verrà distrutto o scalato, ad un certo punto. Che senso ha porre barriere, seppur simboliche, se non per superarle? Di sicuro non segnerà la fine imprescindibile del percorso, anzi…
Non è incesto fino a quando non è tua sorella…Non è tua sorella, quanto piuttosto tua cugina? Nessun problema allora, daje!

…a volte va bene anche se in realtà lo è

Ah, dunque è tua sorella. Chi sono io per giudicare…
Le persone più tristi spesso hanno i sorrisi più grandiA volte pare proprio che più felice sembri qualcuno, più dolore stia reprimendo all'interno. Gli anime ci hanno mostrato che le persone più forti continuano a sorridere inesorabili, per il bene degli altri. Ma quanto sono felici, realmente?

Tutto può essere carino

Armi, navi da guerra: nominate qualsiasi cosa, gli anime possono renderla carina. La prossima volta che non vi piace un personaggio, o addirittura un oggetto, cambiate semplicemente prospettiva. O aggiungeteci un bel fiocco. Questo lo possiamo notare anche negli anime quiz.

Tutto può essere sexy

Se può essere carino, credo valga anche per far diventare ipoteticamente tutto sexy. Tutto. Perfino lavarsi i denti. 


Tutti dovrebbero avere una mascotteSe avete già un animale domestico, siete a metà dell'opera. In caso contrario, le possibilità sono infinite. Potete prendere un gatto randagio dalla strada e fargli indossare delle ali: il gioco è fatto! Molti anime hanno una mascotte. Alcune esistono solo per la loro bella presenza, altre forniscono anche un po' di sollievo dallo stress.

Mai giudicare l'età dalle apparenze

L'età di qualcuno non si riflette sempre nel suo aspetto esteriore. Una ragazza di 10 anni potrebbe averne 18 o incarnare un'entità demoniaca che ne conta più di 200. Non si sa mai.
Il tuo peggior nemico sei tuPotete superare molti ostacoli e combattere contro innumerevoli nemici, ma il peggior nemico che dovrete sconfiggere sarà sempre e comunque l'oscurità che dimora nel vostro cuore.

Il liceo è il migliore o il peggiore periodo della vita

Quasi tutte le esperienze importanti della vita vi succederanno durante gli anni del liceo. Che sia trovare il vero amore o pilotare mecha per salvare il mondo.

I ragazzi ingenui attraggono

Deve essere questo il motivo per cui un sacco di ragazze accerchiano gli ignari protagonisti degli anime harem.

L'amicizia trionfa sempre

Sempre.


Fonte: https://animequiz.it/

domenica 30 agosto 2020

I migliori anime sub ita dello Studio Trigger


Studio Trigger è leggendario per l'enorme potenza e intensità che si cela dietro i loro incredibili anime - e il loro ultimo lavoro, Promare, è uscito nei cinema italiani appena lo scorso febbraio. Per questo motivo abbiamo pensato di stilare una top anime Studio Trigger. Le cinque migliori opere d'arte di questo sorprendente gruppo di artisti diventato leggenda nei quasi nove anni dalla loro fondazione.
Top 5 anime Studio Trigger

5. Inferno Cop (disponibilità: anime sub ita)

Potrebbe essere un po' troppo forte per la maggior parte delle persone, ma se sei un tipo strano a cui piacciono i cartoni animati, Inferno Cop fa sicuramente per te.
Le vicende ruotano attorno a un poliziotto la cui testa è composta solo da un teschio costantemente in fiamme. Così vengono narrate le sue bizzarre e stupide avventure. Animato utilizzando intenzionalmente un basso budget - e volontariamente stupido - Inferno Cop rappresenta il senso dell'umorismo di Studio Trigger su larga scala e, di conseguenza, rimane uno dei preferiti dai fan.


4. Kill La Kill (disponibilità: anime sub ita)

Alcuni sostengono che Kill La Kill sia il lavoro da prendere come riferimento per quanto riguarda lo Studio Trigger, e abbia avuto un impatto sul fandom come pochi altri - nel 2013.
Questo show d'azione spericolato vede la studentessa reputata una perdente Ryuko Matoi e il suo vestito senziente combattere con un'enorme forbice - all'infinito - contro il consiglio studentesco fascista del suo bizzarro liceo - e il tutto finisce nello spazio, ovviamente. Se non hai ancora visto Kill La Kill per qualche motivo, seppur non sia per i deboli di cuore, non significa che dovresti continuare ad evitarlo. Di Killa la Kill sono disponibili anche svariati anime quiz molto carini.


3. SSSS. Gridman (disponibilità: anime sub ita)

L'enorme omaggio di Trigger al genere tokusatsu degli anni '90 ha quasi capovolto quest'ultimo. SSSS.Gridman diventa molto di più, commentando profondamente il genere stesso e fornendo personaggi forti diventati leggende tra il fandom, inclusa la complessa antagonista Akane.


2. Little Witch Academia (disponibilità: anime sub ita)

Forse la voce più leggera - ma una delle più forti - di questa lista. Little Witch Academia ha esordito come cortometraggio e poi ha avuto un secondo OVA, notoriamente frutto di una raccolta fondi. Infine un'intera serie di 25 episodi che segue le avventure spensierate e magiche di Akko, un'apprendista strega di buon cuore.


I parallelismi con Harry Potter potrebbero sembrare ovvi, ma Little Witch Academia porta il marchio creativo dello Studio Trigger sull'intero concetto. Oltretutto puoi trovarlo su Netflix - quindi assolutamente da non perdere.

1. Promare (disponibilità: anime ita)

A febbraio, nelle sale cinematografiche italiane, c'è stata la possibilità di vedere il più grande lavoro di Trigger: un'ode da grande schermo turbolenta e intensa che racchiude e racconta lo spirito dello studio di Anime Giapponesi.


Il regista di fama mondiale Hiroyuki Imaishi - uno dei fondatori - ha realizzato la storia di un pompiere dal cuore d'oro che combatte contro una razza chiamata Burnish: persone che possono far esplodere le fiamme dalle proprie mani. Il film è travolgente, estremamente divertente e funziona come perfetto concentrato dell'etica di Trigger.

FONTE: https://animequiz.it/

venerdì 28 agosto 2020

I 6 migliori cani negli anime


Nel mondo degli anime le mascotte sono fondamentali. Che sia un cane, un gatto, un maiale o un essere magico, non importa. Ciò che conta è la sua relazione con i protagonisti. In questa lista andremo a conoscere i migliori 6 cani negli anime.

Ein (Cowboy Bebop)

Non lasciatevi ingannare da questi occhi da cucciolo, questo cane scientificamente potenziato ha una grandissima intelligenza. La vera tragedia nell'esistenza di Ein è che perfino l'equipaggio del Bebop sembri dimenticare il suo fondamentale contributo. Insomma, vi sfido a trovare un cane che sappia giocare a shogi, manipolare il bestiame per ottenere una ricompensa e molto altro nel vostro canile di fiducia.

Sadaharu (dall'anime di Gintama)

A prima vista, Sadaharu è un cagnolino bianco e adorabile, ma… aspettate! È diventato enorme! Tecnicamente Sadaharu non è semplicemente un cane, ma un inugami (una divinità canina)! Infatti in questa forma presenta anche un paio di corna. Il suo passatempo preferito è mordere la testa dei vari personaggi della serie. Inoltre, bevendo del latte alla fragola, può diventare ancora più grande del normale!

Akamaru (Naruto)

Un cane è il miglior amico dell'uomo… ma Akamaru e Kiba Inuzuka sono addirittura su altro livello. Akamaru è una perfetta guida, grazie al suo fiuto straordinario e la lealtà cieca per il suo padrone. I due sono cresciuti insieme e il cagnolone è sempre pronto a difendere Kiba quando le cose si mettono male. Anche Akamaru non è un semplice cane, infatti è in grado di assumere le sembianze del suo padrone e fondersi con lui, diventando un mostro a due teste. A proposito, sapevi che c'è un anime quiz su Naruto dove una delle domande riguarda il cane?

Guts (Kill la Kill)

Questo carlino incappucciato è la mascotte della famiglia Mankanshoku. Di solito lo si vede gironzolare attorno al fratellino di Mako, Mataro. Guts è un pervertito, e l'unica cosa che preferisce più di molestare Ryuko, è infilare la faccia nel cibo umano.

Maccachin (Yuri!!! on Ice)

È tempo di barboncini! Maccachin accompagna Victor ovunque vada; i due sono praticamente inseparabili. Il barboncino è così associato all'immagine di Victor che anche Yuri decide di prenderne uno. Il pattinatore russo ama moltissimo il suo cucciolo, tanto da averlo stampato anche sulla cover del cellulare.

Iggy (dall'anime de Le Bizzarre Avventure di JoJo)

Molti dicono che Iggy sia un meticcio, ma il suo aspetto richiama molto quello del Boston Terrier. Ha un'indole terribile. Infatti, non lasciatevi ingannare dalla sua piccola stazza, Iggy è un cane di strada e sa come colpire. Può riuscire ad avere la meglio su nemici potentissimi grazie al suo Stand che gli permette di manipolare la sabbia. Ed è per questo che si può considerare uno dei migliori cani negli anime.


 

Fonte: https://animequiz.it/

The Promised Neverland: La recensione completa


Yakusoku No Nebarando o The Promised Neverland (= “La promessa Isola/Terra che non c'è") è uno shonen horror psicologico che nella prima serie anime si compone di 12 episodi.


L'anime si basa sul manga di Kaiu Shirai e disegnato da Posuka Demizu, pubblicato  sulla rivista Weekly Shōnen Jump della Shūeisha. Il manga è molto avanti rispetto all'anime, di cui in queste ore si ha notizia di un Live Action by Amazon.


La recensione completa episodio per episodio ha degli spoiler, quindi leggete se avete visto l'anime. Io cercherò di dire solo i fatti essenziali, in modo da non farvi del male, ma naturalmente gli spoiler possono essere in agguato.


The Promised Neverland: un anime geniale

The Promised Neverland è la terza opera della penna sconosciuta di Kaiu Shirai. Sconosciuta perché si tratta di uno pseudonimo, come scelgono anche molti artisti orientali. Si sa che è un mangaka e uno sceneggiatore.


Le citazioni durante l'anime (la recensione non si riferisce al manga) sono notevoli ed evidenti a un occhio esperto, ma quella più sorprendente di tutte è sicuramente come i ragazzi vengono seguiti e controllati dalla “mamma" di turno.


Infatti, le levatrici hanno un orologio da taschino, che si trasforma in un radar per verificare dove si trovano le trasmittenti poste nell'orecchio sinistro dei ragazzi alla nascita. Questo orologio da taschino, quindi, diventa un vero e proprio radar, molto simile come mappa a quella che si vede nel rilevatore delle Sfere del Drago di Bulma in Dragon Ball.


Curiosità: i numeri non sono i codici di collo, ma sono le date. Quindi, 121045 si legge 12/10/2045. Gli oggetti “vecchi" rinvenuti, tra cui alcuni libri, risalgono al 2015. Questo fa pensare che i demoni abbiano preso il controllo della situazione negli ultimi 30 anni e che il loro arrivo abbia distrutto anche l'economia umana, anche se ce ne sono tracce, come afferma Krone quando risponde ai ragazzi.


Episodio 1. Come si racconta tutta la base di una storia comunque distopica come ambientazione in un colpo d'occhio? La prima puntata di The Promised Neverland è magistrale in tal senso e dà lo stesso senso di sgomento che provano i 2 ragazzi a sapere la verità sull'orfanotrofio.
Alcune cose da ricordare per capire tutto il resto della serie:


* I bambini sono 38. Quando qualcuno viene spedito, arriva dal Quartier Generale il rimpiazzo neonato. Come hanno i neonati e come li dividono si scopre alla fine, qua e là tra i dialoghi e nel flashback del passato di Isabella.
* I bambini sono vestiti tutti uguali. Quando fa freddo, indossano una giacca. Le bambine indossano la gonna. Non ci sono riferimenti, ma il bianco serve per avere indizi su dove vanno, visto che si macchiano facilmente.
* Al termine dell'orfanotrofio c'è un cancello, dopo il cancello si scoprirà esserci un ponte e dopo il ponte si scoprirà esserci il quartier generale con demoni, mamme, scienziati (?) e neonati da smistare.
* I bambini vengono portati via a partire dai 6 anni fino ai 12 anni. Questo per permettere al cervello di svilupparsi, l'unica parte umana che serve ai demoni. Per capire chi mandare, si fanno dei test, che impegnano parte della giornata dei piccoli. Quindi, chi va peggio ai test viene mandato subito, gli altri aspettano. L'ultimo giorno è quello del compleanno.
* La giornata è sempre uguale: i bambini fanno tutto da soli (cucinano, stirano, fanno il bucato, si occupano dei neonati tranne la notte) visto che l'unico adulto è la “mamma", che è in realtà solo una levatrice (ad eccezione di Ray), pregano in maniera laica, mangiano, fanno i test, mangiano di nuovo, giocano all'aperto fino all'ora di cena e alle 22.00 vanno a letto. Dopo cena o dopo i giochi all'aperto, i ragazzi possono usare aree comuni (biblioteca, ecc.).
* La “mamma" sparisce intorno alle 20.00 di sera, poi si spiega perché.Quando tu riesci a spiegare tutto questo in 20 minuti e a dare al tuo spettatore anche un pugno allo stomaco per la morte di una bambina di 6 anni anche se è abituato al peggior horror possibile, c'è solo da dire touché.


Piccola curiosità: la questione dei fiori. I demoni mettono una spezia bianca, un fiore, che si irrora di rosso dal sangue della vittima umana e si apre quando è completamente morta. Questo permette ai demoni di capire quando è il momento di prendersi il cervello.


Episodio 2 - Io onestamente sulle prime pensavo che morisse almeno un altro bambino dopo lo shock subìto… E invece no. La questione del muro è una bella citazione e l'ho apprezzata subito. Qui però è anche bello vedere come Emma, Norman e Ray, i primi ai test (che si vedono essere solo di logica) hanno in realtà intelligenze e caratteri molto differenti.


Episodio 3 - Sorella Krone, personalmente la ragazza che mi ha fatto ridere come una matta. Un personaggio tipicamente horror, solo in parte giustificato dall'orrore. Krone forse è ancora più bella nel manga, ma comunque viene chiamata da Isabella per controllare i 3 che hanno scoperto il segreto dietro gli orfanotrofi. Il suo sogno è di salire di grado e di diventare “mamma". Arriva con un neonato, che andrebbe a sostituire Conny, ma si svela piano piano, come una torta.


Episodio 4 - Confronto tra intelligenze tra Norman e Ray veramente riuscito quando, ovviamente all'ultimo istante, Norman rivela a Ray di saper tutto e di volerlo salvare lo stesso per amore di Emma. I trucchi di questo tipo alla Death Note sono davvero belli e lo stesso autore ha dichiarato di avere una passione per Obata.
La reazione di Ray, ovvero una risata stizzita di disperazione, forse è ancora più bella. Sceneggiatura, scelta delle inquadrature e dei disegni in questo The Promised Neverland sono molto efficaci, così come la musica, che interviene solo nei momenti topici.


Episodio 5 - Qui si scopre che Ray adora Norman ed Emma. Infatti, nasconde il coniglio “Little Bunny" di Conny che cade ai ragazzi (loro vanno lì per riportare il pupazzo a Conny e la trovano morta nella prima puntata). In più, Ray vuole così far capire ai ragazzi cosa succede davvero nell'orfanotrofio senza mettersi in pericolo.
Da notare che Norman ama davvero Emma, perché quando fa il suo nome si ferma sempre qualche millesimo di secondo prima di riprendere il filo. Ray spiega il suo accordo con la “mamma", che (SPOILER-SPOILER, vi avviso, SPOILER) è veramente sua madre!
Il calendario mette in evidenza compleanni e spedizioni, che avvengono idealmente ogni 2 mesi salvo richieste dai piani alti. Ray chiede a Norman di non salvare tutti, per evitare pesi durante la fuga attraverso il muro.
Krone, invece, vuole la testa di Ray (solo idealmente, però!) per avere quella di Isabella e diventare “mamma" dell'orfanotrofio e proprio di quello, perché è considerato il migliore. Si scopre che la “mamma" non sa dove e se spediscono i bambini, ma immagina una morte sul momento. Per le comunicazioni, Isabella (ma si può ritenere tutte le “fattorie") hanno una stanza segreta.


Episodio 6 - Qui si va al giorno dopo per motivi di storia. Le altre puntate mostrano fatti che si svolgono più o meno settimanalmente. Qui scopriamo perché si chiama The Promised Neverland, ovvero i codici morse di William Minerva (= Come William Shakespeare e la dea Minerva romana, cioè Atena dei greci? Bravo!). Qui è da evidenziare il ruolo di Phil, che si scoprirà solo alla fine, ma che in questa fase è un po' ambiguo. Il bambino, infatti, è molto piccolo e qui sembra contro i nostri eroi.


Episodio 7 - La storia di Krone nel flashback al momento della morte è interessante, ma non è isolata nel mondo anime/manga. Fatta benissimo, sfruttando anche il fatto che l'anime può permettere di spezzettare di più, mostra come si “forma" una mamma e che questo è l'unico modo di sopravvivere solo per le bambine con voti alti e raccomandazione della mamma.


Infatti [SPOILER DELL'ANNO, ATTENZIONE] anche Isabella chiederà ad Emma se vuole diventare mamma. Una cosa che si vede nel flashback di Isabella alla fine, ma non in quello di Krone, è il fatto che Isabella deve per forza uscire incinta con inseminazione artificiale, cosa che non si sa se è avvenuta per Krone. Fa parte del percorso per diventare “mamma" aver dato alla luce un bambino che viene poi smistato negli orfanotrofi.
Si può pensare che Krone, però, possa aver avuto un figlio da poco, visto che si vede robusta negli anni passati, ma non così tanto come lo è quando arriva a Gracefield House. Ora questa è una mia ipotesi, niente di ufficiale.
Comunque, Krone viene scoperta complottare con i ragazzi. La sua idea è di spedirli subito dopo essere diventata “mamma", facendo però prima uccidere Isabella come incapace. Isabella, però, la intercetta e la fa mandare via.
Krone, poi, dà un suo resoconto della situazione alla “Nonna", che sarebbe un ex “mamma" che gestisce la formazione delle varie “mamme" e cura i rapporti con i demoni. La Nonna, però, [SPOILER] risulta la ex “mamma" di Isabella, quindi la fa ammazzare dai demoni. Isabella era d'accordo? L'anime fa capire di sì.


Episodio 8 - Qui si va a giornate. Bellissima la scena che vale l'anime The Promised Neverland di Isabella che si comporta finalmente da levatrice assetata di profitto quale è, che arriva al punto di spezzare la gamba ad Emma per non farla fuggire, avvisa con nonchalance che Norman deve morire il 9 e subito dopo Ray.


Episodio 9 - La disperazione nascosta di Norman, le telecamere che lo seguono e la scoperta dei 5 stabilimenti rende l'episodio uno dei più belli della serie. Una bella anticipazione degli ultimi.


Episodio 10 - Tra il pacchetto lasciato da Krone, i 6 anni che Ray ha passato pur di avere un arnese per neutralizzare le trasmittenti, la finta lite con Emma con la minaccia di Isabella… Spettacolo assicurato, che si “infiocchetta" anche dopo il passaggio veloce dei due mesi dalla spedizione di Ray dopo che abbiamo seguito quasi ogni attimo della settimana precedente.


Episodio 11 - Anche qui c'è una scelta di sceneggiatura alla Death Note. In realtà, è facile da scrivere: si mostra prima l'effetto e poi il piano. Ecco, il flashback per far capire come i ragazzi scoprono tutto è fatto veramente bene, con pochi fronzoli e in pochi minuti. Si spiega anche la scelta di Emma di voler portare tutti, cosa che convince in parte Norman e per niente Ray. Si scopre anche il piano di Norman e perché Emma si convince a non prendere proprio tutti, senza per questo lasciarli morire.


The Promised Neverland: Episodio 12 - L'idea di calarsi di Norman, che ogni tanto si vede come pensiero di Emma e Ray, accanto al passato di Isabella sono la degna conclusione di questa prima serie. L'unica pecca che mi sento di sottolineare è il cambiamento di Isabella, che alla fine si scioglie i capelli e gli augura buona fortuna. Ora, il passato di Isabella è molto bello, ma non vedo in questo ultimo dettaglio un ravvedimento, piuttosto il fatto di non poterci fare niente. Infatti, non si capisce se leva le corde per aiutare i ragazzi e non farlo sapere ai mostri o se per impedire a qualcun altro di scappare.


Vi chiedo di commentare se la pensate come me (o anche no, una discussione fa sempre bene!). Vi ricordo che trovate l'anime di The Promised Neverland sia in italiano che in sub-Ita in giapponese su internet.


 

Fonte: https://animequiz.it/quante-ne-sai-su-the-promised-neverland/

12 Anime Psicologici

 

Capita giunga un anime che guardi con la bocca spalancata, così che il tuo cervello richieda costantemente delucidazioni? Quando pensi: “Che cosa sta realmente accadendo?".



Questo articolo prende così in esame quei titoli con sceneggiature complesse, stili e personaggi che lasciano riflettere seriamente il pubblico su quanto abbia appena visto. Molti di questi potrebbero richiedere una seconda visione e la maggior parte di essi avrà un'interpretazione diversa a seconda della mentalità e dei punti di vista dello spettatore.


L'anime di Neon Genesis Evangelion (incluso End of Evangelion)

La punta di diamante. Impossibile non citarlo né iniziare altrove, Neon Genesis Evangelion ha ispirato e influenzato la maggior parte degli altri titoli di questa lista. Non solo: è anche considerato uno dei migliori anime di tutti i tempi. Ha rivoluzionato i paradigmi di come vengano percepiti i prodotti animati (meramente come un mezzo?) e ha fornito un'analisi completa dei messaggi e della filosofia che veicolano. Con la sua trama labirintica e contorta, Evangelion ti farà certo dubitare di ogni suo minimo particolare.

Serial Experiments Lain

Acclamato come uno degli anime visivamente più sperimentali e narrativamente provocatori di tutti i tempi, Serial Experiments Lain ha una trama magistralmente ben congegnata e complessa. Potrebbe perciò essere necessaria una seconda visione. Offre infatti un viaggio psicologicamente impegnativo impossibile da eguagliare.


Monster

 è l'unico anime che ti farà costantemente chiedere: come si può partorire un'idea tanto geniale? Una delle narrazioni più impegnative e complicate mai prodotte. Con la sua brillante attenzione per i dettagli, rende ogni scena estremamente vitale.
Perfect BluePerfect Blue è stato il primo lungometraggio di Satoshi Kon. Questo film mostra di cosa sia capace l'artista quando ha completa libertà creativa. Una linea distorta tra fantasia e realtà. Agli spettatori la possibilità ed il compito di individuarle entrambe. Darren Aronofsky ha acquistato i diritti di Perfect Blue e ha ricreato una scena identica nel suo film Requiem for a Dream.


Mousou Dairinin (Paranoia Agent)

è una pesante critica sociale mascherata da thriller psicologico. Tratta abilmente temi come depressione, alienazione e una falsa salvezza. I personaggi sono unici e dinamici: affrontano vari dilemmi morali come rappresentazione metaforica della nostra società.

Paprika

è stato, invece, l'ultimo lungometraggio di Satoshi Kon e probabilmente il più impegnativo. È uno spettacolo visivo che pone l'accento - in senso lato - sull'esplorazione e possiede una struttura narrativa filosoficamente complessa. L'anime ha infatti ispirato il celeberrimo Inception di Christopher Nolan, nominato agli Oscar nel 2010.

Ergo Proxy

Ergo Proxy esplora la profondità dell'umanità e la sua sopravvivenza. Ambientato in un mondo futuristico, gestisce l'impostazione distopica mescolando la sua atmosfera tenebrosa e le fantastiche musiche. Trama complessa e simbolismo religioso fanno di Ergo Proxy un anime brillante che riesce a trasmette i suoi messaggi filosofici in modo davvero unico.

Ghost in The Shell

è un traguardo molto speciale nella storia degli anime. Non solo per l'influenza che questo film fantascientifico del 1995 ha avuto sul futuro dell'intero genere animato, ma anche per il modo in cui gestisce una trama filosoficamente complessa in soli 90 minuti. Nonostante ciò, riesce a mantenere una certa solidità.

Shoujo Kakumei Utena (Revolutionary Girl Utena)

Sulla carta Revolutionary Girl Utena potrebbe sembrare una serie molto ordinaria. Superficialmente appare solo come la banale storia di una ragazza magica. L'elemento fantasy è un espediente per lasciare che la trama progredisca. Un anime stimolante con una vivida direzione artistica.

Yojouhan Shinwa Taikei (The Tatami Galaxy)

La struttura narrativa di The Tatami Galaxy è la sua parte più complessa. È semplice comprendere il finale, ma difficoltoso è capire come ci arrivi. La sua trama labirintica è ben congegnata e ogni scena è studiata alla perfezione. L'anime sub ita è disponibile online e utilizza immagini dal contenuto assurdo e scenari verosimili per creare un'esperienza quasi surreale.

Boggiepop wa Warawanai (Boogiepop Phantom)

Boogiepop Phantom vanta un montaggio sonoro unico e una direzione artistica senza precedenti. La sua complessità si rivela ostica, tanto che senza il necessario approfondimento suscita più dubbi che risposte. 


Ciò lo rende un anime quasi scoraggiante da guardare, con le sue ambientazioni surreali.



Fonte: https://animequiz.it/