venerdì 28 agosto 2020

The Promised Neverland: La recensione completa


Yakusoku No Nebarando o The Promised Neverland (= “La promessa Isola/Terra che non c'è") è uno shonen horror psicologico che nella prima serie anime si compone di 12 episodi.


L'anime si basa sul manga di Kaiu Shirai e disegnato da Posuka Demizu, pubblicato  sulla rivista Weekly Shōnen Jump della Shūeisha. Il manga è molto avanti rispetto all'anime, di cui in queste ore si ha notizia di un Live Action by Amazon.


La recensione completa episodio per episodio ha degli spoiler, quindi leggete se avete visto l'anime. Io cercherò di dire solo i fatti essenziali, in modo da non farvi del male, ma naturalmente gli spoiler possono essere in agguato.


The Promised Neverland: un anime geniale

The Promised Neverland è la terza opera della penna sconosciuta di Kaiu Shirai. Sconosciuta perché si tratta di uno pseudonimo, come scelgono anche molti artisti orientali. Si sa che è un mangaka e uno sceneggiatore.


Le citazioni durante l'anime (la recensione non si riferisce al manga) sono notevoli ed evidenti a un occhio esperto, ma quella più sorprendente di tutte è sicuramente come i ragazzi vengono seguiti e controllati dalla “mamma" di turno.


Infatti, le levatrici hanno un orologio da taschino, che si trasforma in un radar per verificare dove si trovano le trasmittenti poste nell'orecchio sinistro dei ragazzi alla nascita. Questo orologio da taschino, quindi, diventa un vero e proprio radar, molto simile come mappa a quella che si vede nel rilevatore delle Sfere del Drago di Bulma in Dragon Ball.


Curiosità: i numeri non sono i codici di collo, ma sono le date. Quindi, 121045 si legge 12/10/2045. Gli oggetti “vecchi" rinvenuti, tra cui alcuni libri, risalgono al 2015. Questo fa pensare che i demoni abbiano preso il controllo della situazione negli ultimi 30 anni e che il loro arrivo abbia distrutto anche l'economia umana, anche se ce ne sono tracce, come afferma Krone quando risponde ai ragazzi.


Episodio 1. Come si racconta tutta la base di una storia comunque distopica come ambientazione in un colpo d'occhio? La prima puntata di The Promised Neverland è magistrale in tal senso e dà lo stesso senso di sgomento che provano i 2 ragazzi a sapere la verità sull'orfanotrofio.
Alcune cose da ricordare per capire tutto il resto della serie:


* I bambini sono 38. Quando qualcuno viene spedito, arriva dal Quartier Generale il rimpiazzo neonato. Come hanno i neonati e come li dividono si scopre alla fine, qua e là tra i dialoghi e nel flashback del passato di Isabella.
* I bambini sono vestiti tutti uguali. Quando fa freddo, indossano una giacca. Le bambine indossano la gonna. Non ci sono riferimenti, ma il bianco serve per avere indizi su dove vanno, visto che si macchiano facilmente.
* Al termine dell'orfanotrofio c'è un cancello, dopo il cancello si scoprirà esserci un ponte e dopo il ponte si scoprirà esserci il quartier generale con demoni, mamme, scienziati (?) e neonati da smistare.
* I bambini vengono portati via a partire dai 6 anni fino ai 12 anni. Questo per permettere al cervello di svilupparsi, l'unica parte umana che serve ai demoni. Per capire chi mandare, si fanno dei test, che impegnano parte della giornata dei piccoli. Quindi, chi va peggio ai test viene mandato subito, gli altri aspettano. L'ultimo giorno è quello del compleanno.
* La giornata è sempre uguale: i bambini fanno tutto da soli (cucinano, stirano, fanno il bucato, si occupano dei neonati tranne la notte) visto che l'unico adulto è la “mamma", che è in realtà solo una levatrice (ad eccezione di Ray), pregano in maniera laica, mangiano, fanno i test, mangiano di nuovo, giocano all'aperto fino all'ora di cena e alle 22.00 vanno a letto. Dopo cena o dopo i giochi all'aperto, i ragazzi possono usare aree comuni (biblioteca, ecc.).
* La “mamma" sparisce intorno alle 20.00 di sera, poi si spiega perché.Quando tu riesci a spiegare tutto questo in 20 minuti e a dare al tuo spettatore anche un pugno allo stomaco per la morte di una bambina di 6 anni anche se è abituato al peggior horror possibile, c'è solo da dire touché.


Piccola curiosità: la questione dei fiori. I demoni mettono una spezia bianca, un fiore, che si irrora di rosso dal sangue della vittima umana e si apre quando è completamente morta. Questo permette ai demoni di capire quando è il momento di prendersi il cervello.


Episodio 2 - Io onestamente sulle prime pensavo che morisse almeno un altro bambino dopo lo shock subìto… E invece no. La questione del muro è una bella citazione e l'ho apprezzata subito. Qui però è anche bello vedere come Emma, Norman e Ray, i primi ai test (che si vedono essere solo di logica) hanno in realtà intelligenze e caratteri molto differenti.


Episodio 3 - Sorella Krone, personalmente la ragazza che mi ha fatto ridere come una matta. Un personaggio tipicamente horror, solo in parte giustificato dall'orrore. Krone forse è ancora più bella nel manga, ma comunque viene chiamata da Isabella per controllare i 3 che hanno scoperto il segreto dietro gli orfanotrofi. Il suo sogno è di salire di grado e di diventare “mamma". Arriva con un neonato, che andrebbe a sostituire Conny, ma si svela piano piano, come una torta.


Episodio 4 - Confronto tra intelligenze tra Norman e Ray veramente riuscito quando, ovviamente all'ultimo istante, Norman rivela a Ray di saper tutto e di volerlo salvare lo stesso per amore di Emma. I trucchi di questo tipo alla Death Note sono davvero belli e lo stesso autore ha dichiarato di avere una passione per Obata.
La reazione di Ray, ovvero una risata stizzita di disperazione, forse è ancora più bella. Sceneggiatura, scelta delle inquadrature e dei disegni in questo The Promised Neverland sono molto efficaci, così come la musica, che interviene solo nei momenti topici.


Episodio 5 - Qui si scopre che Ray adora Norman ed Emma. Infatti, nasconde il coniglio “Little Bunny" di Conny che cade ai ragazzi (loro vanno lì per riportare il pupazzo a Conny e la trovano morta nella prima puntata). In più, Ray vuole così far capire ai ragazzi cosa succede davvero nell'orfanotrofio senza mettersi in pericolo.
Da notare che Norman ama davvero Emma, perché quando fa il suo nome si ferma sempre qualche millesimo di secondo prima di riprendere il filo. Ray spiega il suo accordo con la “mamma", che (SPOILER-SPOILER, vi avviso, SPOILER) è veramente sua madre!
Il calendario mette in evidenza compleanni e spedizioni, che avvengono idealmente ogni 2 mesi salvo richieste dai piani alti. Ray chiede a Norman di non salvare tutti, per evitare pesi durante la fuga attraverso il muro.
Krone, invece, vuole la testa di Ray (solo idealmente, però!) per avere quella di Isabella e diventare “mamma" dell'orfanotrofio e proprio di quello, perché è considerato il migliore. Si scopre che la “mamma" non sa dove e se spediscono i bambini, ma immagina una morte sul momento. Per le comunicazioni, Isabella (ma si può ritenere tutte le “fattorie") hanno una stanza segreta.


Episodio 6 - Qui si va al giorno dopo per motivi di storia. Le altre puntate mostrano fatti che si svolgono più o meno settimanalmente. Qui scopriamo perché si chiama The Promised Neverland, ovvero i codici morse di William Minerva (= Come William Shakespeare e la dea Minerva romana, cioè Atena dei greci? Bravo!). Qui è da evidenziare il ruolo di Phil, che si scoprirà solo alla fine, ma che in questa fase è un po' ambiguo. Il bambino, infatti, è molto piccolo e qui sembra contro i nostri eroi.


Episodio 7 - La storia di Krone nel flashback al momento della morte è interessante, ma non è isolata nel mondo anime/manga. Fatta benissimo, sfruttando anche il fatto che l'anime può permettere di spezzettare di più, mostra come si “forma" una mamma e che questo è l'unico modo di sopravvivere solo per le bambine con voti alti e raccomandazione della mamma.


Infatti [SPOILER DELL'ANNO, ATTENZIONE] anche Isabella chiederà ad Emma se vuole diventare mamma. Una cosa che si vede nel flashback di Isabella alla fine, ma non in quello di Krone, è il fatto che Isabella deve per forza uscire incinta con inseminazione artificiale, cosa che non si sa se è avvenuta per Krone. Fa parte del percorso per diventare “mamma" aver dato alla luce un bambino che viene poi smistato negli orfanotrofi.
Si può pensare che Krone, però, possa aver avuto un figlio da poco, visto che si vede robusta negli anni passati, ma non così tanto come lo è quando arriva a Gracefield House. Ora questa è una mia ipotesi, niente di ufficiale.
Comunque, Krone viene scoperta complottare con i ragazzi. La sua idea è di spedirli subito dopo essere diventata “mamma", facendo però prima uccidere Isabella come incapace. Isabella, però, la intercetta e la fa mandare via.
Krone, poi, dà un suo resoconto della situazione alla “Nonna", che sarebbe un ex “mamma" che gestisce la formazione delle varie “mamme" e cura i rapporti con i demoni. La Nonna, però, [SPOILER] risulta la ex “mamma" di Isabella, quindi la fa ammazzare dai demoni. Isabella era d'accordo? L'anime fa capire di sì.


Episodio 8 - Qui si va a giornate. Bellissima la scena che vale l'anime The Promised Neverland di Isabella che si comporta finalmente da levatrice assetata di profitto quale è, che arriva al punto di spezzare la gamba ad Emma per non farla fuggire, avvisa con nonchalance che Norman deve morire il 9 e subito dopo Ray.


Episodio 9 - La disperazione nascosta di Norman, le telecamere che lo seguono e la scoperta dei 5 stabilimenti rende l'episodio uno dei più belli della serie. Una bella anticipazione degli ultimi.


Episodio 10 - Tra il pacchetto lasciato da Krone, i 6 anni che Ray ha passato pur di avere un arnese per neutralizzare le trasmittenti, la finta lite con Emma con la minaccia di Isabella… Spettacolo assicurato, che si “infiocchetta" anche dopo il passaggio veloce dei due mesi dalla spedizione di Ray dopo che abbiamo seguito quasi ogni attimo della settimana precedente.


Episodio 11 - Anche qui c'è una scelta di sceneggiatura alla Death Note. In realtà, è facile da scrivere: si mostra prima l'effetto e poi il piano. Ecco, il flashback per far capire come i ragazzi scoprono tutto è fatto veramente bene, con pochi fronzoli e in pochi minuti. Si spiega anche la scelta di Emma di voler portare tutti, cosa che convince in parte Norman e per niente Ray. Si scopre anche il piano di Norman e perché Emma si convince a non prendere proprio tutti, senza per questo lasciarli morire.


The Promised Neverland: Episodio 12 - L'idea di calarsi di Norman, che ogni tanto si vede come pensiero di Emma e Ray, accanto al passato di Isabella sono la degna conclusione di questa prima serie. L'unica pecca che mi sento di sottolineare è il cambiamento di Isabella, che alla fine si scioglie i capelli e gli augura buona fortuna. Ora, il passato di Isabella è molto bello, ma non vedo in questo ultimo dettaglio un ravvedimento, piuttosto il fatto di non poterci fare niente. Infatti, non si capisce se leva le corde per aiutare i ragazzi e non farlo sapere ai mostri o se per impedire a qualcun altro di scappare.


Vi chiedo di commentare se la pensate come me (o anche no, una discussione fa sempre bene!). Vi ricordo che trovate l'anime di The Promised Neverland sia in italiano che in sub-Ita in giapponese su internet.


 

Fonte: https://animequiz.it/quante-ne-sai-su-the-promised-neverland/

Nessun commento:

Posta un commento